Originale, simbolica, maestosa.. Questi e molti altri aggettivi emergono dalla grandiosa opera fatta dallo scultore sardo Giuseppe Carta “La Germinazione-Melograno“, che come ci ha accennato nell’intervista porta sempre con sè pezzi importanti della sua terra nativa.
Per noi è stato un piacere conoscerlo e ancor di più intervistare, l’artista che ha scelto come suolo protagonista, tra le sue diverse tappe, il centro della capitale.
La mia Germinazione-Melagrana è una grande scultura pop che rappresenta in maniera molto essenziale, quasi ingenua, un frutto molto popolare in buona parte del pianeta. È proprio la sua enorme grandezza a suscitare un forte impatto emotivo. Il frutto, la melagrana, è di per se carico di emotività e simbolismi ma, soprattutto, è il frutto della gioia e della speranza. Viene associato alla fertilità e all’abbondanza. Così come la ho ideata, aperta, con tanti chicchi che traboccano, sorride alla vita e a tutto ciò che la circonda. Sicuramente un messaggio positivo, di speranza.
Come tutte le mie opere, dalla terra che calpesto : la mia campagna sarda, il mio giardino, l’orto. Un forte legame quotidiano che vivo fin da bambino. Amo osservare ogni mutazione, ogni cambiamento, i primi germogli e i frutti quando maturano, le foglie che mano mano perdono di consistenza e assumono nuova colorazione. Il dato reale che cerco di raccontare e descrivere nelle nature morte che dipingo e nelle sculture che realizzo deriva da tutto ciò.
Amo mangiare questo frutto così succoso, così pieno di colore. E poi fa bene, molto bene perché ha una forte proprietà antiossidante ed è ricco di vitamine.
Io non amo definirmi in nessun modo e tantomemo classificarmi. Mi ritengo essere un uomo semplice che ama leggere, ascoltare musica, mangiare del buon cibo e bere del buon vino o della buona birra , condividere con gli altri quello che ho. Essere artista mi rende felice perché mi consente di realizzare e condividere le mie visioni, perché l’arte non è di chi la realizza ma di chi la guarda, la osserva, la sente sua. Sicuramente nel voler vivere tutto questo un po’ di follia c’è.
È presente ma forse non abbastanza o perlomeno non quanto meriterebbe perché, anche se molto popolare nell’immaginario collettivo, è un frutto che ha delle difficoltà pratiche, tipo sbucciare o non sporcarsi.
Sicuramente presenta una forte dose di innovazione. Tutto ciò che promuove la genuinità che viene dalla Terra è ben accolta, non può esser diversamente.
Mi ci butto. Mia madre fin da bambino mi diceva che son di bocca buona. E poi mi piacciono le sperimentazioni, gli accostamenti, anche quelli azzardati, fanno parte della creatività e della crescita. Figuriamoci tutte le vostre delizie!
E con un grande ringraziamento per la tua collaborazione, ti aspettiamo per farti assaggiare una delle nostre prossime novità al più presto.