La melagrana, che è il frutto del melograno, è uno scrigno di benessere per la nostra salute, tanto che non dovrebbe mai mancare sulla nostra tavola. Il succo ha le stesse proprietà La melagrana è un frutto tipico dell’autunno inoltrato, ma fortunatamente il suo succo – quello naturale al 100% senza zuccheri aggiunti – ha le stesse proprietà del frutto. Due bicchieri al giorno per fare il pieno di antiossidanti Per godere dei numerosi benefici di questo frutto è sufficiente bere due bicchieri di succo ogni giorno. Ovviamente la regolarità e la costanza sono la chiave del successo.
Proprietà nutrizionali
Per quanto riguarda le caratteristiche organolettiche, il melograno vanta una struttura vitaminica e minerale molto importante e completa.
Di seguito le vitamine contenute in maggior quantità (il calcolo è basato su 100g di frutto edibile):
- Acido Ascorbico ( C) 10,2 mg – (17% RDA)
- Tiamina (Vit, B1) 0,067 mg – (4,8% RDA)
- Riboflavina ( B2) 0,053 mg – (3,3,% RDA)
- Niacina ( B3 o PP) 0,293 mg – (1,6% RDA)
- Acido Pantotenico ( B5) 0,377 mg (6,3% RDA)
- Piridossina ( B6) 0,075 mg (3,8% RDA)
- Vitamina E 0,6 mg (6% RDA)
- Vitamina K 16,4 mg (23,4% RDA)
Non meno importante è la presenza di numerosi e importanti minerali (il calcolo è basato su 100g di frutto edibile):
- Calcio 10 mg
- Ferro 0,3 mg
- Magnesio 12 mg
- Fosforo 36 mg
- Potassio 236 mg
- Sodio 3 mg
- Zinco 0,35 mg
- Rame 0,158 mg
- Manganese 0,119
Proprietà antiossidanti
Si fa presto a dire che un alimento è anti-ossidante, ma vorremmo ricordare che un alimento può definirsi tale solo quando ha la capacità di rendere innocui i radicali liberi.
Durante la sintetizzazione dei nutrienti e dei processi metabolici nei mitocondri (particelle delle nostre cellule), l’ossigeno genera molecole con elettroni spaiati molto reattivi.
Essi sono alla ricerca di una sorta di equilibrio che ottengono legandosi a strutture biochimiche di altre cellule, danneggiandone parti vitali come il DNA.
Le conseguenze sono ben note a tutti: invecchiamento cellulare e impoverimento delle risorse dei tessuti cellulari degli organi.
A seguire, le conseguenze relative allo stress ossidativo (l’azione dei radicali liberi), sono ancora più gravi, visto che favoriscono malattie e forme tumorali.
Il nostro corpo agisce sui radicali liberi con risorse che genera lui stesso (sostanze endogene) e alimenti, appunto, antiossidanti (enzimi esogeni).